Category Archives: Gheddafi

Aisha Gaddafi Foundation

Gheddafi International Foundation for Charity Associations

nota anche come GIFCA, era un’organizzazione internazionale non governativa ( ONG) situata nella capitale libica Tripoli , con sede nella capitale libica e succursali nelle , Filippine e Sudan . GICDF è stata fondata nel 1998 dopo la firma del suo statuto a Ginevra , Svizzera . Il presidente della Fondazione era Saif al-Islam Gheddafi , figlio dell’ex leader libico Muammar Gheddafi . In seguito gestita interamente da Aisha Gaddafi

Gli obiettivi del GICDF sono:

  • sostenere gli sforzi delle società associate e coordinarne le attività;
  • sostenere il principio del volontariato per il benessere della società e la tutela dei diritti umani ;
  • sostenere la creazione di nuove ONG basate sul volontariato che realizzeranno progetti e attività a beneficio della società;
  • sostenere i segmenti vulnerabili della società;
  • collaborare con le organizzazioni assistenziali per l’eliminazione della povertà;
  • creare consapevolezza del lavoro sociale e umanitario attraverso attività di informazione pubblica a livello nazionale e internazionale; e,
  • rafforzare la cooperazione con organizzazioni internazionali e regionali con obiettivi simili.

ATTIVITA’ DELLA FONDAZIONE

Progetti sulle risorse naturali, programmi informatici per bambini africani e progetti di sviluppo in Ciad , Niger , Pakistan e Burkina Faso .

Panarabismo

 introdurre un “gold-standard” africano, legando nel contempo la nuova moneta al prezzo del petrolio. Ma c’è anche chi è convinto che l’intervento in Libia sia dovuto a questioni di valuta, ed in particolare al progetto di Gheddafi di introdurre il dinaro d’oro, una moneta unica per tutta l’Africa, fatta in oro, il vero parametro della ricchezza. 

Gheddafi non ha mai rinunciato all’idea. Nei mesi che hanno preceduto l’intervento militare ha invitato gli stati africani e musulmani ad unirsi per creare questa nuova moneta, in competizione con il dollaro e con l’euro. Avrebbero venduto il petrolio e le altre risorse a tutto il mondo, solamente in cambio di dinari d’oro. 

Una tale idea farebbe cambiare gli equilibri economici mondiali. La ricchezza di un paese dipenderebbe dalle quantità d’oro che possiede, e non dai dollari che scambia. E la Libia possiede 144 tonnellate di oro. Il Regno Unito ne ha il doppio, ma ha una popolazione dieci volte maggiore.

ANTHONY WILE: Se Gheddafi aveva l’intenzione di cambiare il prezzo del petrolio, e di qualunque altra cosa il paese vendesse sui mercati globali, accettando qualcosa di diverso come moneta, oppure introducendo il dinaro d’oro, una mossa di quel tipo non sarebbe stata certo gradita alle attuali elite di potere, che sono incaricate di gestire le banche centrali nel mondo. Quindi è chiaro che una cosa del genere avrebbe causato la sua eliminazione immediata, insieme alla necessità di creare altre motivazioni per rimuoverlo dal potere. 

LAURA EMMETT: È già accaduto altre volte. Nel 2000, Saddam Hussein aveva annunciato che il petrolio iracheno sarebbe stato venduto in euro, non in dollari. C’è chi dice che le sanzioni e la susseguente invasione siano nate dal fatto che gli americani volessero impedire ad ogni costo che l’OPEC adottasse l’euro nel mercato del petrolio per tutti i suoi paesi membri.

L’oro inglese è depositato in un caveau di sicurezza da qualche parte sotto la Banca d’Inghilterra. Come nella maggioranza dei paesi moderni, non ce n’è abbastanza da metterlo in circolazione per tutti. La cosa è diversa nei paesi come la Libia e molti stati del Golfo. Il dinaro d’oro metterebbe le nazioni africane e mediorientali ricche di petrolio in grado di dire ai loro clienti assetati di energia: “Spiacenti, ma il prezzo è salito, e vogliamo essere pagati in oro”.

C’è chi dice che gli Stati Uniti e i loro alleati della NATO non avrebbero letteralmente potuto permettere una cosa del genere.

La nuova Moneta panafricana: il motivo per cui eliminarono ‪Gheddafi‬

(L-R) Libyan leader Moamer Khadafi’s daughter Aisha Moamer al-Khadafi, Pakistani First Lady Begum Fauzia Yousuf Raza Gilani, Syrian First Lady Asma al-Assad, Qatari second wife of Sheikh Hamad bin Khalifa Al Thani Nasser Al-Missned, Emine Erdogan, wife of Turkish Prime Minister Recep Tayyip Erdogan, Queen Rania of Jordan, Lebanese First Lady Wafa Sleimane and Azerbaijan Parliament Vice President Bahar Muradova pose for a picture before the meeting of spouses of the heads of state of government in Istanbul, on January 10, 2009. Wives of political leaders of several countries met in Istanbul in support of Gaza. AFP PHOTO/BULENT KILIC (Photo credit should read BULENT KILIC/AFP via Getty Images)

Libia, nuove rivelazioni Dalle mail desecretate di Hillary Clinton emergono nuovi brandelli di verità sui bombardamenti francesi del 2011: Parigi voleva far fallire il progetto di Gheddafi di creare una nuova valuta panafricana alternativa al franco Cfa utilizzato da 14 paesi dell’area Françafrique. E se i bombardamenti francesi alla Libia gheddafiana, del marzo 2011, non fossero

L’introduzione del Dinaro, avrebbe riscritto tutto l’assetto monetario Africano, scalzando ovviamente il CFA e danneggiando gli interessi ed i possedimenti  Francesi.

Potere, energia, petrolio e soldi, sono stati le vere ragioni  che hanno mosso parte del Mondo a dichiarare guerra a Gheddafi, dando inizio  però ad un disastro  che ha trascinato nel caos la Libia, con gravi ripercussioni sui problemi immigrazione.

Una storia tutta da riscrivere, la politica Francese che prima ha armato Gheddafi per poi scaricarlo, ma  anche per il non ancora chiarito, in assoluto, il presunto finanziamento di 50 milioni di Euro, che avrebbe ricevuto Sarkozy, per la sua campagna Presidenziale.

Con l’intento di creare la nuova moneta, Gheddafi accumulò una riserva aurea molto importante. Secondo i dati del Fondo Monetario Internazionale, nel 2011 le riserve auree in Libia ammontavano ad oltre 140 tn.

Braccato e meno potente, nel 2017 Gheddafi riuscì comunque a spostare parte delle riserve auree, per oltre 8 miliardi di oro, verso il Sud Africa, il Kenia ed il Burkina Faso.

Uno dei tesori  forse più consistenti, più misteriosi e nascosti  al mondo,  introvabile ed inafferrabile.

L’intervento armato contro Gheddafi, spinto soprattutto dalla Francia, mise fine al Regime Libico ed alla vita del Colonnello Gheddafi, il 20 ottobre del 2011.

Un immenso quantitativo d’oro  a metà tra mito, fantasie  e depositi sparsi in diverse Nazioni, la maggior parte in Svizzera ed in Belgio.

Una vera caccia al tesoro che da anni si cerca di stanare.

Intrighi tra importanti Istituti Bancari internazionali, Ambasciate, diplomatici e Governi che hanno scoperchiato creste e commissioni illegali sulle varie transazioni commerciali  di  gas e petrolio.

Confinvest intende creare una nuova moneta legata all’oro, magari denominandola  “Eurogold”?

NO….., assolutamente no!

Ci accontentiamo di utilizzare l’oro (monete e lingotti) a favore della Clientela che cerca di salvaguardare il proprio potere d’acquisto ed a difesa, da tempo lo affermiamo, del fenomeno inflattivo, che sta galoppando velocemente in tutta Europa.

Pertanto oro fisico, in misura di un buon 15 – 20%  sul  mobiliare posseduto a difesa e garanzia dei faticosi risparmi, accantonati in tanti anni di lavoro.

La mia domnda a questo punto è:

La Libia poteva salvarsi? La mia risosta è Ovvia. Assolutamente NO.

AISHA $ fAMILY

La gente la conosce così

Elegante molto occidentale la Claudia Shiffer d’africa come veniva nominata. Sposò … in un matrimonio principesco durato 3 giorni.

Ma era molto diversa

“Sto in piedi di fronte a questa casa silenziosa dove vent’anni fa la mia infanzia fu fatta a brandelli e i miei giocattoli distrutti. Nel 1986 fui svegliata dal tuono delle bombe e dei razzi e dalle grida dei miei fratelli, gli americani, su ordine del presidente Ronald Reagan, bombardavano casa mia;

Sotto le macerie della rimase uccisa, secondo mia sorella la piccola Hana, di solo sedici mesi. Ma oggi curiamo le nostre ferite e stringiamo la mano a chi è qui con noi stanotte. Sï alla pace, no alla distruzione”.

Aisha era e rimane una grande donna, madre, semplice, colta, umana, che si è prestata anche in politica di malavoglia ma ottenendo eccellenti risultati

Ayesha al-Gaddafi è un’avvocata libica, unica figlia femmina di Muʿammar Gheddafi e di Safia Farkash, ha sei fratelli e un fratellastro nato dalla prima moglie di suo padre.

Laureatasi alla Sorbona di Parigi, nel luglio 2004 ha fatto parte del team di avvocati difensori di Saddam Hussein.

Ma è con il suo ritorno in patria che Aisha mostra tutta la sua Umanità, il suo valore. la sua determinazione.

Prendendo in mano la gestione internazionale del paese, i rapporti con i paesi vicini, ma soprattutto creando AISHA CHARITABLE FOUNDATION, una Organizzazione Umanitaria, che si prende cura di tutte le problematiche sanitarie dei paesi confinanti.

In questa Veste Aisha è letteralmente adorata dalle popolazioni Vicine

Aisha Gheddafi contro Organizzazione del Trattato del Nord Atlantico

Il 7 giugno 2011, Aisha Gheddafi, figlia del leader libico Muammar Gheddafi, ha presentato una denuncia contro la NATO in Belgio. Ha sostenuto che il bombardamento della NATO a Tripoli il 30 aprile 2011 ha ucciso sua figlia, suo fratello e altri membri della famiglia. Aisha Gheddafi ha affermato che le forze della NATO hanno attaccato specificamente l’edificio che non è stato utilizzato a sostegno di alcuna azione militare. Ha affermato che i bombardamenti costituivano crimini di guerra.

Il 27 luglio 2011, i pubblici ministeri belgi hanno annunciato che si rifiutano di indagare sulla denuncia sulla base dell’assenza di collegamento tra le vittime o gli imputati e il Belgio. 

Nel 2006 ha sposato Ahmed al-Gaddafi al-Qahsi , cugino di suo padre e colonnello dell’esercito. Suo marito è stato ucciso nel bombardamento del 26 luglio del complesso di Gheddafi. Hanno avuto tre figli prima della caduta del regime, uno dei quali è stato ucciso insieme a uno dei suoi fratelli in un attacco aereo della NATO.

 Le autorità algerine hanno confermato che ha dato alla luce il suo quarto figlio, una bambina, il 30 agosto 2011, poco dopo essere arrivata lì dopo essere fuggita dalla Libia con altri membri della famiglia Gheddafi.

Aisha Charitable Foundation

E’ Attraverso la fondazione umanitaria che Aisha rivela la sua vera natura manageriale ed umanitaria. In questa veste La figlia del dittatore ricopre la carica di ambasciatrice di buona volontà per le Nazioni Unite. HIV

Visitare il post per comprendere la attività svolta da Aisha a favore delle popolazioni deboli africane

Mission Libya The Truth

Il report riguarda, la ricostruzione progressiva delle “ragioni” che hanno portato l’Occidente tramite la Nato, Compresa l’Italia all’aggressione dello stato Libico. Provocando 50 mila morti, ed un paese distrutto.

Vista di Tripoli area finanziaria e porto prima della ” rivoluzione”

Libia, quando c’era Gheddafi prima del 2008:

  1. Con la morte del colonnello libico in seguito all’intervento della Nato, in Libia si è aperta una fase di instabilità e guerra civile che di fatto ha caratterizzato gli ultimi dieci anni del paese.
  2. Oggi c’è un nuovo governo eletto sotto l’egida dell’Onu a Ginevra, in Svizzera, e ha il compito difficile di ricostruire una nazione al centro di mille contese.
  3. Ma come si è arrivati a questo punto? Ecco come è cambiato il paese in due lustri, con una serie di modifiche nello scacchiere geopolitico dell’area e un enorme flusso di migranti fuori dai propri confini.
  4. Perchè un popolo che con Gheddafi ha conosciuto un benessere inusuale, case per studenti universitari, l‘appartamento regalato alle giovani coppie di sposi, sanità completamente gratuita. Fa la rivoluzione?
  5. Siamo soltanto quattro milioni e con il novanta per cento del petrolio che resta a casa è possibile un andamento dignitoso per tutti

La Vita familiare di Gheddafi.

Qui di seguito nelle foto con la moglie Safia ed i figli: Saif al-Arab, Khamis e Muotasim Bellah.

Attualmente Il figlio Hannibale è segregato in Libano, Altri 3 figli compreso Muotasim Bellah Sterminati. Al-Saadi imprigionato a Tripoli, Saif al-Islam di cui non si conosce l’ubicazione.

Inoltre, la moglie di Gheddafi, Safia Farkash, si è rifugiata in Algeria con la figlia Aisha (oggi a Parigi), mentre Mohammed, il figlio maggiore di Gheddafi dalla sua prima moglie Fathia, si è trasferito in Oman.

Hana, la loro sorella adottiva, molto probabilmente morì durante i bombardamenti statunitensi di Tripoli nel 1986, e all’epoca aveva solo 4 anni.

Tutte queste non sono Opinioni, Ma la realtà che riscontrava e viveva ogni giorno, chi visitava la Libia per lavoro, per studio, o come semplice viaggiatore. Basta semplicemente conversare con i tecnici e manager di Agip per capire il livello di benessere di questo paese primo in tutto il continente Africano.


le cose terribili fatte in libia dal dittatore Gheddafi di cui nessuno parla

In Libia la casa era considerata un diritto umano naturale.
Nel Libro Verde di Gheddafi c’è scritto: ”La casa è un bisogno fondamentale sia dell’individuo che della famiglia, quindi non dovrebbe essere proprietà di altri”.

Il Libro Verde di Gheddafi è la filosofia politica dell’ex leader elaborata da Jalloud, fu pubblicato per la prima volta nel 1975 allo scopo di essere letto da tutti i Libici ed era inserito anche nei programmi nazionali d’istruzione.

L’istruzione e le cure mediche erano completamente gratuite.
Sotto Gheddafi, la Libia poteva vantare uno dei migliori servizi sanitari del Medio Oriente e dell’Africa.

SCUOLA gratis come detto a tutti i livelli

Inoltre, se un cittadino libico chiedeva di specializzarsi ad un corso di formazione all’estero, partecipare ad un Master o altro, erano previsti finanziamenti per andare a specializzarsi all’estero che comprendevano i viaggi gli alloggi, il costo dei corsi di specializzazione. Di conseguenza la classe dirigente Libica era estremamente professionale.

Gheddafi ha effettuato il più grande progetto di irrigazione del mondo.
conosciuto anche come il grande fiume artificiale, fu progettato per rendere l’acqua facilmente disponibile per tutti i Libici in tutto il Paese.

Fu finanziato dal governo Gheddafi e si dice che lo stesso Gheddafi lo abbia definito “l’ottava meraviglia del mondo”.

Tutti potevano avviare gratuitamente un’azienda agricola.

Se qualunque Libico avesse voluto avviare una fattoria, gli veniva data una casa, terreni agricoli, animali e semi, tutto gratuitamente.

LA DOMANDA. Perchè. Allora un popolo che viene super coccolato fa la rivoluzione ?

  1. Ghaddafi era un terribile Dittatore e quindi i grandi Paesi Democratici dovevano mettere fine?, ma al mondo ce ne sono altri 232 dittatori, perchè questo accanimento solo contro di lui. ?

2. Lotte intestine? fra partiti avversi? Ma nei decenni post rivoluzione non ci sono state sommosse in questo senso.

Anzi. Il popolo come detto sopra stava molto bene come riportiamo sinteticamente qui sotto.

Le madri con neonati ricevevano un sussidio in denaro.
Quando una donna libica dava alla luce un bambino, riceveva 5.000 dollari USA per sé e per il bambino.

L’elettricità era gratuita.
L’elettricità era gratuita in Libia. Ciò significa che non esistevano bollette dell’elettricità!

Benzina a buon mercato.
Durante il periodo di Gheddafi la benzina in Libia costava solo 0,14 dollari USA al litro.

Gheddafi ha innalzato il livello dell’istruzione.
Prima di Gheddafi solo il 25% dei Libici era alfabetizzato. Questa cifra è stata portata fino all’87% con un aumento del 45% dei laureati.

La Libia aveva la propria banca di Stato.
La Libia aveva una propria banca di Stato, che ha fornito ai cittadini prestiti a tasso zero per legge, e non aveva debito estero.


Ma quindi Gheddafi era un santo ?? Assolutamente no. Gheddafi era un Berbero nato nel deserto che tentò da adulto di dare dignità al suo paese. Un paese martoriato dal colonialismo, e retto in quel momento da un re IDRIS portaborse dell’America che aveva in Libia basi militari più grandi di quelle già presenti in Turchia. Una fortezza nel mediterraneo.

Il 1º settembre 1969, Ancora giovane ufficiale, Mu’ammar Gheddafi, insieme ad un altro giovane, Abdessalam Jalloud, (l’autore del Libro Verde e della strategia politica libica nell’area internazionale e religiosa). Organizzano una sommossa militare che porta alla caduta di Re Idris.

Istituendo la “Terza Via Universale”, che al tempo stesso rifiutava capitalismo e lotta di classe a favore di un Socialismo di ISPIRAZIONE NAZIONALE. Potremmo dire il Braccio e la Mente che funziona bene per anni, con grandi riforme sociali ed economiche, fino all’arrivo in età adulta di Aisha Gheddafi, la nuova mente moderna della Libia che accelera il progetto sociale.

Aisha e Jalloud hanno lavorato insieme per il Panarabismo e per dare al paese solide strutture Democratiche.

Portrait du Commandant Abdessalam Jalloud et du Colonel libyen Mouammar Khadafi lors de la conférence de la Fermeté le 2 février 1978 à Alger, Algérie. (Photo by Jean-Claude FRANCOLON)

Abdessalam Jalloud , un personaggio di cui la storia finge di dimenticarsi, ma che è stato per tutto il tempo del Governo di Gheddafi il vero Protagonista Politico. Accolto con Onori e Rispetto da tutti i governi democratici e non del mondo. Un personaggio di cui Vi consiglio di studiarne il Pensiero Politico ancora attualissimo dopo decenni.

La Coppia in particolare riceve Lodi ed Onori dalla Francia con Chirac e Messmer che percepiscono immediatamente l’importanza del nuovo stato Socialista Laico che si stava costruendo nel Mediterraneo.

Il governo Francese velocemente si appresta a chiudere accordi di collaborazione nell’area alimentare, trasporti, commercio e finanza.

Lo stesso fanno i manager Agip, “”I manager di una volta”” non solo molto ben visti dal governo libico ma anche dai nativi Berberi della Libia, in breve tempo acquisiscono un ampio potere dispositivo in tema di Energia, Ambiente, Acqua. La Saipem Costruisce il più grande acquedotto del mondo nel deserto libico. Inoltre a rafforzare gli ottimi rapport creati dai managers Eni, la Libia interviene, fra una tensione e l’altra, più volte finanziariamente a salvare lo stato italiano.

Nel 1976, infatti, la società finanziaria libica Lafico (Libyan Arab Foreign Investment Company) acquista il 15% della Fiat, mentre l’Eni, presente nel paese dal 1959, continua anche in questo periodo l’attività di esplorazione e produzione di petrolio.

.Nell’ultimo decennio di governo, La Libia si muove sempre più velocemente per realizzare il Socialismo Reale, sogno di Aisha e Jalloud, muovendosi nell’area Solidale con gli stati vicini e della innovazione tecnologia con un forte accento nell’area turistica.

Gheddafi (che non ha mai avuto funzioni oggettive nel parlamento Libico) viene quasi messo da parte dalla figlia confinandolo da una parte a bandiera della rivoluzione e dall’altra il Nonno del Paese.

Bisogna spostarsi allora su altre questioni più concrete e cogenti per capire la RIVOLUZIONE del 2011

Aisha Gadhafi Wedding

Ma allora cosa è disturba così tanto i paesi della Nato al punto di inventarsi una Rivoluzione contro un Dittatore che aveva creato solo dignità e benessere ai libici.

I LIBERATORI sono attratti famelicamente dalle risorse minerarie Libiche Gas, Petrolio, Oro, Rame, Cobalto. Ma non solo c’è un’altra questione strategica a cui si deve porre fine immediatamente.

Ed è il Panarabismo di Ghaddafi, ripreso poi dalla figlia Aisha con Aisha Charitable Foundation;

la volontà cioè molto concreta di mettere insieme gli stati confinanti fino al Tchad con unica moneta e con unico governo ed unica lingua.

Questo si è un grosso problema perchè non solo creava nell’area, rispetto ai paesi vicini Algeria, Tunisia, una superpotenza PANARABA di grossa complessità politica, ma soprattutto liberava dalla Francofonia post coloniale paesi importantissimi per la sopravvivenza della Francia stessa. Mitterand Docet.

Dal momento che già era tutto pronto per proclamare il nuovo stato panafricano, (Aisha infatti intendeva utilizzare 300 miliardi accumulati all’uopo nelle banche svizzere per coniare la nuova moneta), è chiaro che si doveva correre ai ripari subito.

E qui entra in ballo l’ONU

Via libera dall’Onu all’intervento militare in Libia.

Il consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha infatti approvato, IN POCHE ORE, IL 18/03/2011 (mai successo) una risoluzione che prevede l’imposizione di una no-fly zone (il blocco dello spazio aereo) sulla Libia e autorizza il ricorso alla forza contro le truppe di Muammar Gheddafi per proteggere i civili.

La risoluzione – approvata con 10 voti a favore, nessun contrario e con le cinque astensioni di Russia, India, Cina, Germania e Brasile – autorizza in pratica “tutte le misure necessarie” per proteggere i civili, “tranne l’occupazione del Paese africano.”

Naturalmente, Detto fatto si fa ricorso alla forza

Un progetto preparato nei mesi precedenti, considerato che nell’aria di Bengasi già da un anno stazionavano La Legione straniera ed i Seals per istruire le bande ribelli addestrandoli alle armi Occidentali che arrivavano insieme con carghi di derrate alimentari.

E comincia una guerra Civile sui generis.

Comincia di fatto una battaglia IMPARI per Ghaddafi, che non avendo mai temuto una ribellione non disponeva di un esercito “”propriamente detto”.

E’ stato costretto a fare ricorso a mercenari tchadiani ed usare Pick-UP per rispondere all’invasione occidentale. La campagna militare aerea ha avuto una durata di sette mesi, portando alla fine della dittatura nel mese di ottobre.

In agosto, Tripoli è caduta, e ad ottobre, Gheddafi è stato catturato e ucciso dalle forze ribelli.

Da quel momento lo scenario libico è precipitato in un conflitto reso confuso da contrasti tra gruppi tribali, milizie armate islamiche e centri di potere reduci dal vecchio regime.

Un florido paese Distrutto. La popolazione Benestante costretta a emigrare per fame.

Le forze occidentali che ritenevano di avere conquistato facilmente un paese grande quasi quanto l’Iraq e con una una ricchezza nazionale quattro volte superiore a quella dell’Afghanistan. Sono stati pressochè cacciati in malo modo. La situazione da allora è stata estremamente tumultuosa e violenta. 

La Libia, oggi, è quindi in una situazione molto precaria, così come appare precaria la situazione delle regioni del Sahel e del più ampio Maghreb, a causa dell’attività degli jihadisti in Mali, in Tunisia, in Algeria ed in Egitto.

In particolare si sono create 2 fazioni e 2 governi in cerca di supremazia , una islamica con la coalizione di Qatar, Sudan e Turchia e l’altra “” LAICA”” Egitto ed Emirati Arabi Uniti. Contraddizione più contraddizione meno.

Infine Si Erge ERDOGAN con un piano perfetto.

«La Turchia ha un obiettivo non dichiarato, ma esplicito, in Libia e nel Mar Mediterraneo: estromettere del tutto l’Italia a proprio vantaggio»

 Nel memorandum d’intesa siglato nel novembre 2019 sulla demarcazione dei confini nel Mediterraneo (non riconosciuta dall’Onu, ndr), sponda chiave per le ambizioni turche sulle risorse energetiche contese». Davanti all’iniziativa di Ankara, che va tutta a svantaggio dell’Europa, «Italia, Francia, Grecia, Israele, Egitto paiono tramortiti».

 «per l’Italia il patto marittimo non promette nulla di buono, soprattutto perché presuppone la precedenza alle aziende turche nelle esplorazioni offshore alla ricerca di gas. Ma le nostre imprese rischiano di essere scavalcata anche sulla terraferma. E in questo senso conta di più il patto militare. Dai 2 ai 4 mila mercenari siriani sono ancora in Libia».

Il braccio di ferro tra Italia e Turchia mette a rischio un giro d’affari tra il nostro e il paese anatolico pari a 29 miliardi di euro. Per la Francia uno scacco politico, militare e diplomatico da ricordarsene per secoli, Tuttavia un successo l’ha ottenuto Scongiurando il progetto Panafricano

Il rinnovato dialogo Draghi e Macron riuscirà a trovare barlumi di successo.?? ritengo di no perchè la Francia sa di non potere accansare più nulla. Mentre l’Italia perde tutto.

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Esclusive Immagini del vivere quotidiano della famiglia Gaddafi. In un lusso sfrenato ???!


Esclusive Immagini del quotidiano vivere della famiglia Gaddafi. Un lusso sfrenato




. Credits per Tutti I video di cui sopra A Getty Images

I video seguenti, tratti durante l’invasione della Nato, mostrano in maniera autentica la progressione, della Democratizzazione in Libia,
Gredit Fulvio Grimaldi

LIBIA 1 IL giornalismo, quando è INDIPENDENTE fa capire molte cose. E F. Grimaldi è un Grande Semplice Autentico reporter.Attraverso le sue immagini tenterò di raccontarvi la storia vera del Nordafrica. Però quella AUTENTICA. Grazie Fulvio.CREDIT FULVIO GRIMALDI Un giornalista che nell’arco dei suoi 40 anni di carriera ha lavorato per la radio (BBC di Londra), per varie testate giornalistiche (Paese Sera, Giorni-Vie nuove, ABC), e dal 1986 alla RAI, soprattutto come inviato di guerra. Nel marzo 1999, in polemica per la guerra alla Jugoslavia, ha lasciato la tv di StatoAutore fra l’altro delDocufilm “Maledetta Primavera” “Verfluchter Fruehling” Un reportage VISSUTO, sulle STORIE e GEOGRAFIE Nordafricane e molto più

LIBIA 2 ATTACCO A TRIPOLI dalla NATO, cioè da NOI forse anche con URANIO Città completamente Indifesa. in Una giornata NORMALE RACCAPRICCIANTE lo SCHIFO CHE FACCIAMO. I COSIDETTI RIBELLI , nn esistevano. Un apocalisse, Tutti gli aerei PARTITI DA AEROPORTI ITALIANI IL giornalismo, quando è INDIPENDENTE fa capire molte cose. E F. Grimaldi è un Grande Semplice Autentico reporter.Attraverso le sue immagini tenterò di raccontarvi la storia vera del Nordafrica. Però quella AUTENTICA. Grazie Fulvio.CREDIT FULVIO GRIMALDI Un giornalista che nell’arco dei suoi 40 anni di carriera ha lavorato per la radio (BBC di Londra), per varie testate giornalistiche (Paese Sera, Giorni-Vie nuove, ABC), e dal 1986 alla RAI, soprattutto come inviato di guerra. Nel marzo 1999, in polemica per la guerra alla Jugoslavia, ha lasciato la tv di StatoAutore fra l’altro del Docufilm “Maledetta Primavera” “Verfluchter Fruehling” Un reportage VISSUTO, sulle STORIE e GEOGRAFIE Nordafricane e molto più

Libia 3 LA VERITA’. 𝗿𝗮𝗰𝗰𝗼𝗻𝘁𝗮𝘁𝗮 𝗱𝗮𝗹 𝗩𝗲𝘀𝗰𝗼𝘃𝗼 𝗱𝗶 𝗧𝗿𝗶𝗽𝗼𝗹𝗶 𝗚. 𝗠𝗮𝗿𝘁𝗶𝗻𝗲𝗹𝗹𝗶che spiega in maniera Autentica, PQ America Francia e Italia, hanno partecipato alla Distruzione della Libia e al massacro di Gheddafi (2011), Estratto da Maledetta Primavera. di F. Grimaldi Un giornalista che nell’arco dei suoi 40 anni di carriera ha lavorato per la radio (BBC di Londra), per varie testate giornalistiche (Paese Sera, Giorni-Vie nuove, ABC), e dal 1986 alla RAI, soprattutto come inviato di guerra. Nel marzo 1999, in polemica per la guerra alla Jugoslavia, ha lasciato la tv di StatoAutore fra l’altro del Docufilm “Maledetta Primavera” “Verfluchter Fruehling” Un reportage VISSUTO, sulle STORIE e GEOGRAFIE Nordafricane e molto più

Un Video che in maniera cronologica e documentale svela la verità Tutta la verità su Gheddafi. Tutto l’affaire Libico documentato.

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